Nuove cure contro il cancro ed efficaci strategie per rallentare lo sviluppo di batteri resistenti agli antibiotici. E’ quello che promettono alcuni ricercatori israeliani del Weizmann Institute che sono riusciti a riprodurre in laboratorio la Sos, uno dei sistemi di autoriparazione del Dna. Fattori ambientali, come i raggi ultravioletti, sostanze chimiche e virus, possono infatti provocare lacune nella sequenza dei nucleotidi che costituiscono la molecola di Dna e compromettere le funzioni cellulari. In questi casi, normalmente, la riparazione avviene ad opera di alcuni enzimi . Quando, però, essi falliscono nel restauro, interviene la riparazione Sos che provvede a “tappare i buchi” con dell’altro materiale genetico ponendolo in un ordine casuale. Si tratta di una soluzione imperfetta – spiegano gli autori dello studio pubblicato su Molecular Cell, ma generalmente sufficiente a ristabilire la funzionalità del gene danneggiato. Talvolta, addirittura, questa mutazione prodotta dalla Sos può essere vantaggiosa per l’organismo: è così, per esempio, che nei batteri si evolvono ceppi resistenti agli antibiotici.(m.b.)