Rosetta, quanto è costata la missione criticata dal Tg4

Venti centesimi all’anno per 19 anni, per un totale di 3,50 euro a testa. È quanto è costato ai cittadini europei il viaggio di più di 6 miliardi di chilometri della sonda Rosetta, che proprio ieri ha finalmente raggiunto la sua destinazione, la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Una missione storica, uno straordinario successo per l’Agenzia spaziale europea (Esa) e un’opportunità senza precedenti per capire come si è formato il nostro Sistema Solare. Ma non tutti hanno condiviso l’entusiasmo per il primo accometaggio.

È il caso di Mauro Buffa, giornalista del TG4 che, nell’edizione delle 19 dell’11 Novembre non ha risparmiato le polemiche sulla missione europea, che ha coinvolto anche scienziati italiani. Un servizio che è diventato un vero e proprio caso nel web, con tanto di hashtag #Maurobuffasindignaperche su Twitter. L’indignazione però è del tutto fuori luogo. Rosetta è costata un miliardo e 600 milioni di euro, spesa irrisoria se si pensa alla portata storica e all’importanza scientifica della missione. Basta poi fare un rapido calcolo per accorgersi che a noi europei l’accometaggio è costato meno della metà di un biglietto del cinema.

Nel frattempo, ben lontana dalle (per fortuna, poche) critiche, il lander Philae continua a mandare dati al centro di controllo di Darmstatd, in Germania.

Credits immagine: ESA/Rosetta/Philae/CIVA

4 Commenti

  1. Sentire tali argomentazioni, da un cosidetto giornalista, viene solo rabbia. Pensare che la scienza moderna è nata in Italia, grazie a Galileo, per poi sentire questo servizio con un testo (lasciamo perdere le immagini messe a caso), che neppure un frate esorcista medievale, sarebbe stato capace di far peggio!
    Siamo messi moooolto male.

  2. Non preoccupiamocene: l’impresa che ha portato Rosetta sulla cometa rimarrà nella storia dell’umanità. Il servizio di Buffa forse non rimarrà nemmeno nella storia del cattivo giornalismo.

  3. Un buco su un pezzo di roccia ci è costato una cifra astronomica di cui stanno beneficiando solo poche persone, quanti buchi ossia pozzi si potevano fare per trovare acqua in quelle zone dove oggi la gente fugge per fame? Credo molti, abbiamo sambiato qualche novità scientifica con la morte per fame di molti esseri umani.
    Bel risultato.

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