Categorie: Società

Scacchi, arriva un nuovo tutor virtuale

Un computer, una webcam ad alta risoluzione e, naturalmente, una scacchiera. È questo l’occorrente per Augmented Reality Chess, un nuovo programma per imparare gli scacchi in modo interattivo e, secondo gli ideatori del metodo, divertente e facilmente accessibile. I creatori sono Ivan Paquico e Cristina Palmero, e il sistema è il frutto di una tesi in ingegneria delle telecomunicazioni alla Escola d’Enginyeia de Terrassa (EET) dell’Università Politecnica di Barcellona. Il progetto di Paquico e Palmero, sviluppato sotto la supervisione di Jordi Volas, sembra uno strumento didattico decisamente utile, soprattutto per avvicinare anche i più piccoli e le persone con problemi di vista al gioco degli scacchi.

Per utilizzare questo sistema, il giocatore usa una scacchiera tradizionale ma, invece dei classici pezzi, muove delle carte quadrate che portano scritte le iniziali di ciascun pezzo (per esempio R per re, A per alfiere). Il computer, attraverso la webcam, vede la scacchiera e ricostruisce il movimento del giocatore, riproducendo la mossa su una scacchiera 3D sullo schermo. A ogni mossa, il software di intelligenza artificiale mostra le possibili mosse successive, e può suggerire varie strategie grazie ad una descrizione audio. Questa funzione è molto utile per i giocatori con problemi di vista, che attualmente, per giocare a scacchi, devono utilizzare scacchiere e pezzi opportunamente adattati. 

Il programma permette inoltre di salvare lo stato delle partite, renderle disponibili online, e monitorare i progressi di ciascun giocatore. Tutto questo a costi decisamente contenuti, di molto inferiori a quelli delle attuali piattaforme per imparare gli scacchi, basate su chip integrati nei pezzi o nelle scacchiere, che costano 400-500 euro. Infatti, se fosse in commercio, questo sistema costerebbe al massimo 40 euro.

Massimiliano Razzano

Dopo laurea e dottorato in Fisica, ha trascorso periodi di studio in Europa e negli Stati Uniti. Attualmente lavora presso l’Università di Pisa e l’INFN, dove svolge ricerca in astrofisica delle alte energie. Alla ricerca affianca da anni la divulgazione ed il giornalismo scientifico.  Giornalista pubblicista, collabora con diverse testate fra cui Le Stelle, Le Scienze, Mente & Cervello, Nuovo Orione, Airone, e dal 2010 con Galileo.

Articoli recenti

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

2 ore fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

3 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

5 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

6 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

1 settimana fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più