Scienza: ecco le immagini più belle della settimana #14/7

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Dalle tute spaziali ai pesci che cambiano sesso, passando per terremoti e nuove specie di lucertole. Nel mondo della scienza, anche le immagini aiutano a capire. Ecco, quindi, grafici, foto e video che raccontano le scoperte scientifiche di questa settimana, le più belle e interessanti che abbiamo voluto condividere con voi.

Tute spaziali sotto pressione

Luca Parmitano è entrato nella fase di quarantena al cosmodromo di Baikonur, ossia nella base di lancio russa dalla quale il 20 luglio prossimo l’astronauta dell’Esa, insieme all’americano Andrew Morgan e il russo Alexander Skvortsov, verranno trasportati a bordo della Soyuz alla volta della Stazione spaziale. I preparativi sno stati lunghi, e i controlli per assicurarsi che tutto vada per il verso giusto non sono ancora finiti. Ecco per esempio una buffa foto delle tute spaziali che dovranno indossare i tre astronauti il giorno del lancio, gonfiate per assicurarsi che non ci siano perdite.

Pesci che cambiano sesso

(Foto: Kevin Bryant)

Il Thalassoma bifasciatum, un pesciolino marino della famiglia dei labridi, può cambiare il suo sesso in età adulta. Ma come? A rispondere sono stati i ricercatori dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda, secondo cui quando viene a mancare un maschio dominante, la femmina di maggior dimensioni si trasforma in un maschio fertile in un complesso processo che richiede solamente 10-20 giorni, nel quale vengono attivati e disattivati specifici geni sia nel cervello che nelle gonadi, che a loro volta attivano il cambiamento di sesso.

Terremoti in California

(Foto: Nasa)

Ogni colore rappresenta 12 centimetri di dislivello. Il risultato: una foto che mostra come è cambiata la geografia dell’area a nord di Los Angeles in seguito agli ultimi terremoti che hanno colpito la zona. Due scosse di magnitudo 6,4 e 7,1 arrivate proprio a ridosso delle celebrazioni del 4 luglio. A realizzarla è stata la Nasa, grazie alle immagini riprese da un satellite dell’agenzia spaziale giapponese. Servirà a studiare le aree più colpite, in cerca di danni e pericoli non ancora scoperti dalle autorità.

Un touchdown sull’asteroide Ryugu

(Foto: Jaxa)

Per la sua seconda volta, il rover giapponese Hayabusa 2 è atterrato con successo sull’asteroide Ryugu, lontano circa 300milioni di chilometri da noi. Subito dopo il touchdown il rover dell’agenzia spaziale giapponese Jaxa è riuscito a mandarci splendide immagini e a raccogliere campioni di roccia e detriti dal suolo dell’asteroide, che verranno portati sul nostro pianeta nel 2020 per aiutarci a far luce sull’origine del nostro Sistema solare.

Scoperta nello stomaco del Microraptor

(illustrazione: Doyle Trankina)

Si chiama Indrasaurus wangi ed è una nuova specie di lucertola appena scoperta nella stomaco di un Microraptor, un piccolo dinosauro teropode con quattro ali vissuto circa 120milioni di anni fa. A raccontarlo sulle pagine di Current Biology sono stati i ricercatori dell’Accademia delle scienze cinese e del Museo di Shandong Tianyu, secondo cui la lucertola appena ritrovata è diversa (soprattutto per la forma dei suoi denti) da qualsiasi altra del Cretaceo conosciuta finora. Ma non solo: questo studio è il primo che dimostra come la dieta del Microraptor non era costituita solamente da uccelli, piccoli mammiferi e pesci come ipotizzato finora, ma anche di altri rettili, come appunto questa lucertola.

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