Salute

Sclerosi multipla: esiste un legame con l’obesità?

(Foto: Let Ideas Compete/Flickr CC)

Le persone obese potrebbero avere un maggior rischio di sviluppare la sclerosi multipla (Sm). A sostenerlo è una ricerca apparsa su Plos Medicine del Jewish General Hospital, in Quebec (Canada).

La sclerosi multipla è una malattia neurologica progressiva che può portare a invalidità e morte, e comporta lesioni alla mielina, membrana che riveste i nervi del midollo spinale e del cervello. In Italia sono circa 110 mila le persone affette da SM, di cui il 50% sotto i 40 anni. Attualmente i trattamenti disponibili hanno solo effetti modesti sulla malattia e i suoi sintomi, evidenziando così l’urgenza e l’importanza di individuare misure preventive.

Per indagare e capire se l’obesità possa essere associata a un maggior rischio di sclerosi multipla, il team ha effettuato uno studio randomizzato in grandi insiemi di dati di popolazione, scoprendo che un cambiamento dell’indice di massa corporea da sovrappeso a obeso (equivalente a una donna adulta a un aumento di peso di circa 70 kg a oltre 80 kg) è associato a un incremento di circa il 40% del rischio di sclerosi multipla.

“L’età media di insorgenza di sclerosi multipla è 28-31 anni”, spiegano i ricercatori. “I risultati di questo studio dovrebbero fornire un’ulteriore motivazione per combattere i crescenti tassi di obesità giovanile tramite l’attuazione di interventi da parte delle comunità e delle scuole al fine di promuovere l’attività fisica e una migliore alimentazione”.

Riferimenti: Plos Medicine http://dx.doi.org/10.1371/journal.pmed.1002053

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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