Seduzione animale, svelato il mistero del “lek”

Il gioco delle coppie tra animali ha le sue regole, che gli etologi studiano da tempo. Restano però ancora da capire alcuni meccanismi della seduzione animale, tra cui la funzione del lek, ovvero quelle arene all’interno delle quali i maschi competono per monopolizzare le femmine. Oggi una ricerca della Statale di Milano, svolta da etologi e fisici e appena pubblicata su Scientific Reports, ne ha indagato la dinamica. Obiettivo dell’indagine era quello di scoprire perché i maschi debbano raggrupparsi per conquistare le femmine e viceversa perché le femmine favoriscano queste aggregazioni. Nel corso dello studio, i ricercatori hanno così rintracciato uno schema geometrico, applicabile a diverse specie, che svolge un ruolo funzionale al meccanismo della competizione.

Piume, corna, odori: il codice della seduzione animale

Durante la stagione riproduttiva, in questa sorta di arene i maschi competono tra loro per definire una gerarchia. Per conquistare i favori della femmina, cercano di richiamarne l’attenzione in tutti i modi tipici della seduzione animale: esibizione ritualizzata di ornamenti come piumaggio, corna, oppure tramite vocalizzi o tracce olfattive. Una volta stabilita una gerarchia, i maschi di alto rango vengono scelti come partner sessuali dalla quasi totalità delle femmine. I maschi di rango inferiore beneficiano di opportunità riproduttive marginali ma possibili proprio grazie al grande numero di femmine che visitano il lek: opportunità cui in sostanza non fruirebbero se non partecipassero alla competizione.

I maschi vincenti hanno più opportunità

In genere gli animali territoriali suddividono il loro habitat in regioni di dimensioni simili: ogni individuo, infatti, tende a mettersi al centro del suo territorio e in questo posizionamento occupa uno spazio che porta a una distribuzione uniforme degli individui. Secondo i ricercatori, nel caso in cui sia presente una gerarchia, questa distribuzione viene alterata dal fatto che tutti gli individui preferiscono posizionarsi vicino ai maschi di rango elevato. I ricercatori hanno scoperto, quindi, che l’aggregazione intorno ai maschi “vincenti” provoca una riduzione significativa del numero di maschi subordinati che competono direttamente con loro, con tutti i vantaggi socio-sessuali che questo comporta.

Lek: il test di seduzione animale sulle otarde

Il modello messo a punto dagli scienziati è stato confrontato con dati di campo su popolazioni di otarde. I ricercatori hanno osservato come ogni lek sia dominato da pochi maschi di rango molto elevato, indicando chiaramente la presenza di una gerarchia piramidale. In sostanza, nei lek i maschi di alto rango non solo hanno un maggiore accesso ad un più elevato numero di femmine, ma hanno un’ulteriore posizione di vantaggio che deriva dalla tendenza dei maschi subordinati ad aggregarsi attorno a loro.

Riferimenti: Scientific Reports; Università Statale di Milano

Redazione Galileo

Gli interventi a cura della Redazione di Galileo.

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

3 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

5 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

6 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

7 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più