Sindrome del Golfo, cause ancora da chiarire

La sindrome del Golfo è un disturbo specifico. Ad affermarlo è uno studio del Gulf War Illness Research Unit del Guy’s, King’s and St. Thomas’s School of Medicine di Londra, pubblicato sul British Medical Journal. Molti reduci del Golfo, negli anni successivi al conflitto, hanno lamentato sintomi come fatica cronica, insonnia e irritabilità, non spiegabili dai medici. Secondo alcuni, ciò potrebbe essere dovuto ad armi chimiche o biologiche, alle iniezioni di antidoti chimici cui erano stati sottoposti i soldati, all’uranio impoverito contenuto nelle munizioni o alla combinazione di tutti questi fattori. Secondo altri, invece, sintomi di questo tipo sono associabili a disturbi psichici.

Lo studio ha confrontato un campione di reduci inglesi del Golfo con uno composto di veterani di altri conflitti, in particolare della Bosnia. Secondo i ricercatori, solo il 24 per cento dei veterani del Golfo che lamentano problemi fisici hanno anche disturbi psichici, una percentuale simile a quella dei veterani di altri conflitti. Gli altri invece hanno solo disturbi fisici. Il direttore della ricerca Simon Wessely ha comunque ricordato che lo studio riguardava un campione relativamente piccolo, e che la stessa dizione di “Sindrome del Golfo” è scorretta, perché i sintomi lamentati dai soldati del Golfo non sono diversi, ma solo più frequenti e intensi, rispetto a quelli degli altri veterani. (n.n.)

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