Sla, non è colpa dello sport

Non c’è alcuna relazione significativa tra una intensa attività fisica e il rischio di contrarre Sclerosi Laterale Amiotrofica (Sla); questi i risultati di uno studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana di neurologia. Lo studio contraddice quindi le precedenti ricerche che stabilivano invece una stretta connessione tra il rischio di contrarre la Sla e un’intensa attività fisica o un fisico magro. Nonostante questa connessione tra i due fattori sia stata screditata è stato però chiarito che un’intensa attività fisica potrebbe accelerare l’insorgere della malattia nei soggetti a rischio, ha aggiunto L.H. van den Berg, ricercatore al Rudolf Magnus Institute of Neuroscience, Utrecht, Olanda, evidenziando come i pazienti che hanno avuto un’intensa attività fisica prima dei 25 anni hanno contratto la malattia 7 anni prima della media del campione di studio e hanno contratto la Sla tre anni prima della media coloro che hanno fatto attività fisica nei dieci anni precedenti all’insorgere della malattia. Nonostante negli studi precedenti siano state prese in considerazione le conseguenze dell’attività fisica sui pazienti affetti da Sla, non ci si è mai soffermati su un’analisi sulla relazione con la durata della malattia o con l’età in cui si è contratta. (m.f.)

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