Solidarietà made in Eu

Solo il 12 per cento dei cittadini europei ne ha una in tasca, ma ben l’81 per cento è d’accordo con la promozione e l’uso della donor card, una tessera che testimonia la volontà dell’intestatario di voler donare i propri organi una volta deceduto. Lo rivela l’ultimo sondaggio dell’Eurobarometro reso noto stamattina a Bruxelles.

Dai dati emerge anche che il 56 per cento degli europei vorrebbe donare uno o più organi alla propria morte, percentuale che sale fino al 77 per cento fra quelli che ne hanno parlato in famiglia. Rispetto a un simile sondaggio fatto nel 2002, la percentuale di quanti donerebbero un organo di una persona cara appena deceduta è aumentata dell’8 per cento, passando così al 54 per cento.

Fra i cittadini che hanno risposto alle domande dell’Eurobarometro gli svedesi sono quelli risultati maggiormente a favore della donazione degli organi, ben l’81 per cento, mentre quelli meno propensi sono stati i rumeni, con solo il 27 per cento. Nei Paesi Bassi si registra la più alta percentuale di donor card distribuite (44 per cento), al secondo posto l’Irlanda (29 per cento).

Si stima che nell’Unione Europea siano circa 40 mila le persone in attesa di un trapianto e circa 10 siano i pazienti che ogni giorno muoiono aspettandone uno. Per questo la Commissione Europea ha pubblicato un documento in cui si propone l’adozione di una donor card europea e un coordinamento delle attività di trapianto in modo da ottimizzare lo sfruttamento di tutti gli organi donati. (l.g.)

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