SpaceX, Dragon è a destinazione

Un gran giorno. Così sarà ricordato il 25 maggio 2012 nella storia dei voli spaziali. Precisamente il  giorno in cui, per la prima volta, un veicolo spaziale privato ha raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale per portare rifornimenti. Dragon infatti, la capsula creata dalla Space Exploration Technologies Corp. (SpaceX), è arrivata a destinazione: la Iss. La cattura della navicella da parte del braccio robotico della stazione, è avvenuto precisamente alle nostre ore 15:56. C’è stato un piccolo ritardo, causato da un malfunzionamento dei sensori ottici Lidar, deputati a calcolare la distanza tra Dragon e Iss, ma la missione prosegue

La capsula priva di equipaggio è partita da Cape Canaveral lo scorso 22 maggio, dopo un tentativo fallito il 19 mattina, e ieri ha compiuto il suo primo fly-by (lo vedere qui di seguito) di avvicinamento al laboratorio orbitante senza alcun intoppo. Intorno alle 9:43 a.m., infatti, Dragon si è portata a 2,5 chilometri al di sotto e 40 chilometri dietro la Stazione Spaziale. Poi, meno di due ore dopo ha compiuto il suo  rendezvouz  oltrepassando la linea immaginaria R.bar tra la Terra e la Stazione Spaziale. Il tutto sotto l’occhio attento, come si legge sul sito della SpaceX, dei cosmonauti della Expedition 31, presenti sulla Iss.

Il test di ieri è servito per verificare che le comunicazioni tra la stazione e la navicella non avessero problemi e che quest’ultima fosse in grado di seguire le istruzioni impartite dagli astronauti a bordo del laboratorio. Uno degli strumenti che è stato controllato si chiama Relative GPS e impiega la distanza tra la Dragon e la Iss per determinare la posizione della capsula nello spazio. 

Gli ottimi risultati di questi test e delle manovre di avvicinamento della navicella alla stazione hanno convinto la Nasa ad accordare a Dragon il permesso di agganciarsi oggi alla Iss. Per riuscirci la capsula dovrà gradualmente avvicinarsi alla stazione spaziale fino a trovarsi a 10 metri di distanza per posizionarsi nel punto in cui l’astronauta Don Pettit, insieme al collega Andre Kuipers, la cattureranno grazie al braccio robotico della stazione, Canadarm2

Questo dovrebbe avvenire verso le 9 a.m. ora di Cape Canaveral (15 ora italiana), mentre intorno alle 11:20 a.m. (17:20 qui da noi) Pettit manovrerà il braccio in modo da attaccare la capsula al modulo Harmony della Stazione Spaziale Internazionale. Solo domani, invece, la navicella, alta 4,4 metri e larga 3,7 metri, sarà svuotata del suo contenuto: vestiti e cibo per l’equipaggiamento, batterie, un computer e il materiale per esperimenti scientifici.

Pochi giorni di attesa e poi il 31 maggio gli astronauti caricheranno a bordo di Dragon il materiale da riportare sulla Terra e la rispediranno in direzione dell’ Oceano Pacifico

La missione è un volo di prova nell’ambito del progetto Cots (Commercial Orbital Transportation Services) della Nasa con il quale l’agenzia statunitense ha finanziato lo sviluppo di veicoli spaziali privati come mezzi di rifornimento per sopperire al vuoto causato dal pensionamento degli Shuttle. Oltre a Space X anche la Orbital Science Corp è al lavoro sullo stesso obiettivo. 

via wired.it 

Credit immagine a Nasa

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