Il cuore potrebbe rigenerarsi grazie alle proprie cellule staminali, che si annidano in una piccola nicchia in mezzo alle cellule muscolari. A stanare il “nascondiglio” delle cellule multipotenti è stato un gruppo di ricercatori statunitensi del New York Medical College di Valhalla (Usa). La scoperta esclude così l’ipotesi che le staminali, osservate per la prima volta nel muscolo cardiaco tre anni fa nello stesso centro di ricerca, provenissero in realtà dal midollo osseo. Non c’è invece alcuna migrazione. Lo studio sui topi adulti guidato da Annarosa Leri e pubblicato sui Proceedings of the National Academy of Sciences ha individuato la “casa” delle staminali nel cuore: sono nicchie formate da cellule indifferenziate accoppiate a cellule mature, essenziali per la sviluppo delle staminali. I ricercatori hanno poi prelevato alcune staminali da pazienti che dovevano sottoporsi a un intervento cardiaco, le hanno sviluppate in laboratorio e poi trapiantate nel cuore danneggiato di alcuni topi. “L’esito è promettente”, ha commentato Leri. “Queste cellule provvedono normalmente alla creazione dei tessuti cardiaci e come tali potrebbero essere più adatte di quelle del midollo osseo nel curare diverse patologie cardiache”. (s.o.)