LO STRESS può essere contagioso, e può esserlo così tanto da alterare il cervello del nuovo infettato allo stesso modo con cui modifica quello dell’individuo che ne soffre. A svelare la natura del contagio è un nuovo studio pubblicato su Nature Neuroscience, che ha analizzato l’impronta che un soggetto stressato – in questo caso topi – può lasciare sul cervello dei propri simili, con il solo contatto.
Gli esseri umani, così come i primati o i roditori, sono animali sociali e sono capaci di fornire consolazione a individui stressati, alleviando il disagio. Ma questo tipo di interazioni, ricordano gli autori, possono anche trasmettere sensazioni di stress e disagio, come un contagio. Ma in che modo questo avvenga non è del tutto chiaro. E possibile, si è chiesto il team guidato da Jaideep Bains della University of Calgary, che queste interazioni sociali siano così profonde da modificare anche il cervello da un individuo all’altro?
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