I fiori sbocciano sulla Terra da almeno 250 milioni di anni, ben 100 milioni di anni prima di quanto indichino le tracce fossili di polline. Il mistero di come e quando nacquero le piante da fiore è stato risolto da un ricercatore geochimico della Stanford University, J. Michael Moldowan, che ha trovato tracce di un composto organico prodotto dalle piante fiorifere in campioni fossili del periodo Permiano. La prima pianta a fare la sua comparsa sul pianeta fu il muschio, circa 425 milioni di anni fa, seguito da ginko e conifere. Ma finora le prime testimonianze della presenza di fiori erano tracce fossili di pollini risalenti a un periodo molto più tardo, circa 130 milioni di anni fa. “La nostra ricerca – ha spiegato Moldowan al meeting annuale della America Chemical Society- indica invece che le piante da fiore potrebbero essersi originate durante il periodo Permiano, tra 290 e 245 milioni di anni fa”. Il ricercatore basa le sue affermazioni sulla presenza di oleanano in campioni fossili di quel periodo. L’oleanano è un composto organico prodotto dalle comuni piante da fiore come difesa contro insetti, funghi e altri invasori microbici, e assente nelle piante da seme come le conifere. Analizzando i fossili con le tecniche della cromatografia a gas e della spettrometria di massa, i ricercatori sono riusciti a estrarre molecole di oleanano intrappolate in alcuni depositi sedimentari vecchi di milioni di anni. “L’oleanano – spiega ancora Moldowan – è risultato assente da una vasta gamma di piante fossili, ma lo abbiamo trovato nei sedimenti del Permiano che contenevano semi di piante estinte dette gigantopteridi.” Ciò, secondo i ricercatori, qualificherebbe le gigantopteridi come i più antichi antenati dei fiori. (f.n.)
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