Svezia, il Paese più colpito

In tutta Europa non si fa abbastanza per prevenire il cancro. È quanto emerge dalle conclusioni del progetto Europreval, un importante studio sulla diffusione del cancro nel Vecchio Continente, pubblicato nell’ultimo numero di Annals of Oncology, rivista della Società Europea di Oncologia Medica. La ricerca, che ha raccolto ed esaminato dati provenienti dai registri dei tumori di 17 Stati, ha rilevato grandi differenze tra le percentuali di persone affette da cancro nei diversi Paesi. Si va, infatti, dai 1170 pazienti per ogni centomila abitanti in Polonia ai 3050 per centomila nel sud della Svezia. Dopo il Paese scandinavo, le percentuali più alte sono state riscontrate in Svizzera, Germania e Italia. Sono invece Polonia, Estonia, Slovacchia e Slovenia ad avere il minor numero di casi. Anche in questi Paesi, comunque, queste cifre sembrano destinate a crescere nei prossimi anni, di pari passo con lo sviluppo economico e con il conseguente aumento dell’aspettativa di vita. Secondo i ricercatori, lo studio suggerisce che nelle campagne contro il cancro di tutti i Paesi europei deve essere data priorità assoluta alla prevenzione. (n.n.)

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