Tag: comportamento
L’effetto boomerang del pettegolezzo
Metti un gatto tra moglie e marito
Piccoli investitori in rete
Grande successo di BGame ‘98, il gioco on-line della Bocconi per imparare l’economia. E conoscere l’Euro
Operare gli anziani, senza paura
Gli ultrasettantenni, così come gli adulti in genere, possono affrontare l’intervento chirurgico di asportazione del meningioma, un tumore benigno del cervello. Non ci sono per loro rischi aggiuntivi, né sul fronte della mortalità, né su quello delle complicazioni. Questi i risultati di una ricerca tutta italiana pubblicata di recente da Lancet. Che impone ai medici una rivoluzione di mentalità
Come si parla il “mentalese”?
Il neuroscienziato Steven Pinker ripropone l’ipotesi della Grammatica Universale già sostenuta da Noam Chomski
Homo turisticus, poco sapiens
Il turista? Specie in “via di espansione”. E in un convegno a Venezia diventa oggetto di studio e apre nuovi orizzonti all’antropologia
Il difficile dialogo fra primati
Esiste un linguaggio dei primati? E le scimmie possono imparare il linguaggio dagli uomini? Da molti anni gli studiosi tentano di rispondere a queste domande, tuttavia i risultati finora raggiunti sono piuttosto ambigui. Ma ora uno studio pubblicato su Science sembra rimettere in discussione una convinzione radicata, affermando che il cervello dell’uomo e quello degli scimpanzé potrebbero essere più simili di quanto si pensi. Si aggiunge un nuovo tassello a un puzzle ancora tutto da costruire
Crescere con i bit
Come le nuove tecnologie informatiche stanno cambiando i sistemi di istruzione scolastica. E c’è chi parla di rivoluzione antropologica
Segni come parole
Alcuni sono cinesi, altri americani. Sono bambini sordi e comunicano con i loro genitori usando gesti e segni spontanei. Che, nonostante le differenze culturali, hanno qualcosa in comune. La scoperta è frutto del lavoro di due psicolinguiste americane, pubblicato su Nature. Dunque esiste davvero la grammatica universale teorizzata da Noam Chomsky? Secondo le due ricercatrici sì, ma non tutti concordano
Quella molecola che incatena al fumo
Il bisogno di fumare, ossia la dipendenza da quella sostanza che si chiama nicotina, potrebbe dipendere da un recettore che si trova nel cervello dei mammiferi e quindi anche dell’uomo. La molecola è stata individuata da un’equipe internazionale di scienziati dell’Istituto Pasteur di Parigi. La scoperta potrebbe portare, in futuro, allo sviluppo di un farmaco in grado di annullare la dipendenza dalla nicotina. Galileo ha intervistato uno degli autori della ricerca