Tag: etologia
Le pecore sono fisionomiste: ci riconoscono anche in foto
Nel riconoscimento facciale questi ovini mostrano capacità simili alle nostre. Per questo potrebbero aiutarci a studiare il declino cognitivo che accompagna alcune malattie neurodegenerative
Anche i cani usano le espressioni per comunicare
I cani utilizzano più espressioni facciali quando la nostra attenzione è rivolta verso di loro: secondo gli scienziati questo potrebbe essere un segno della loro capacità di comunicare tramite le espressioni
Ma quale specchio, al cane per riconoscersi basta il fiuto
I cani possono riconoscersi dal proprio odore, secondo uno studio pubblicato su Behavioural Sciences che mostra come questi animali siano particolarmente abili a distinguere l'odore della propria urina
I cinque tratti della personalità valgono anche per i gatti
Secondo un nuovo studio australiano i gatti hanno proprie personalità, tutte riconducibili a 5 tratti principali, analogamente a quanto già studiato sugli esseri umani
Così i cani si calmano tra loro
Per la prima volta, con uno studio ha valutato la funzione comunicativa e calmante dei segnali che i cani si scambiano tra loro. Ecco cosa ci racconta
Il lato sensibile del T-rex
Come i coccodrilli odierni, la famiglia dei tirannosauridi aveva il muso molto sensibile, una sorta di “mano” con cui esplorare il mondo e trarre piacere durante l’accoppiamento
Il vostro gatto preferisce voi al cibo
Uno studio americano smonta il pregiudizio secondo cui il gatto sarebbe un animale asociale. Certo, molto dipende dal modo in cui è stato allevato
Perché gli uccelli non si scontrano mai?
Quando incontrano un altro esemplare in volo, gli uccelli tenderebbero a virare verso destra e ad alzarsi o abbassarsi di quota, riuscendo la maggior parte delle volte ad evitare collisioni
Bioacustica, come abbiamo capito il linguaggio degli animali
Danilo Russo racconta, in questo volumetto, come gli etologi sono riusciti a riconoscere e ad interpretare i segnali sonori di diverse specie animali. Svelando diverse curiosità
Primati, nei gruppi aggressivi si cresce più in fretta
Uno studio dell’Università di Toronto mostra come, in alcuni primati, i cuccioli crescano più velocemente se nel gruppo c’è il rischio di infanticidio