Un complesso termale, dove forse il poeta Orazio curò i mal di testa e i dolori di schiena di cui soffriva, è venuto alla luce nella campagna senese, tra Chiusi e Chianciano. La scoperta è di un gruppo di ricercatori americani diretti dall’archeologo David Soren dell’Università dell’Arizona. L’impianto è uno dei maggiori in Italia e comprende una piscina molto grande (26 metri di larghezza per 38 di lunghezza, un metro di profondità) che deve la sua unicità nell’uso dell’argilla per impermeabilizzare gli interstizi tra le mattonelle di terracotta. Secondo lo studioso, subentrato da qualche anno al collega italiano Giulio Paulucci, che avviò le ricerche nel 1993, l’epoca di realizzazione della vasca potrebbe risalire al primo o secondo secolo dopo Cristo. Soren non esclude che possa quindi trattarsi delle terme descritte da Orazio nelle Epistole, in particolare nella prima lettera dove narra di una vasca bassa piena di acqua fredda.
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