Spazio

Tess ha scoperto una super-Terra, potenzialmente abitabile

Nuovi mondi oltre l’orizzonte. Il cacciatore di esopianeti Tess, il telescopio orbitante della Nasa, ha trovato un altro sistema planetario, stavolta davvero vicino a noi: tre esopianeti che ruotano attorno alla stella GJ 357, a soli 31 anni luce di distanza. E la cosa eccitante – fa sapere la Nasa – è che uno di questi, per l’esattezza GJ 357 d, è una super-Terra potenzialmente abitabile.

I ricercatori hanno individuato il nuovo sistema planetario analizzando le scansioni del cielo effettuate da Tess a febbraio scorso. Tess, che utilizza il metodo del transito per scovare i possibili pianeti extrasolari, aveva registrato in un mese di osservazione un affievolimento periodico (ogni 3,9 giorni) della luce della stella GJ 357, una nana di tipo M che ha dimensioni e massa pari a circa un terzo di quelle del nostro Sole, ed è anche il 40% circa più fredda. Un indizio del fatto che un corpo celeste le orbitasse attorno. A quel punto sono intervenuti i telescopi da Terra, che hanno verificato l’effettiva presenza di campi gravitazionali.

GJ 357 b, una Terra calda

Il transito osservato era quello di GJ 357 b, che secondo gli esperti della Nasa dovrebbe essere un pianeta un po’ più grande della Terra (di circa il 22%) ma molto, molto più caldo (254°C) perché orbita a una distanza dalla sua stella 11 volte inferiore a quella che esiste tra Mercurio e il Sole. Una Terra calda, la definisce Enric Pallé dell’Istituto di astrofisica delle isole Canarie e responsabile della ricerca, degna di nota come il terzo pianeta extrasolare roccioso conosciuto più vicino a noi.

GJ 357 d, una super-Terra abitabile (forse)

Osservando meglio GJ 357, però, i ricercatori hanno scovato anche GJ 357 d. Una gradita sorpresa, visto che si tratta di un esopianeta che risiede al limite esterno della fascia abitabile del suo sistema e che potrebbe pertanto sostenere acqua in forma liquida. L’esopianeta avrebbe una massa circa 6 volte maggiore di quella della Terra e completa un giro attorno alla sua stella ogni 55,7 giorni, a una distanza pari al 20% di quella che esiste tra le Terra e il Sole. Composizione e dimensioni sono al momento sconosciute, ma se si rivelasse un pianeta roccioso dovrebbe essere da una a due volte più grande del nostro pianeta. Una super-Terra, insomma.

(immagine: NASA’s Goddard Space Flight Center/Chris Smith)

“GJ 357 d si trova all’interno del bordo esterno della zona abitabile della sua stella, da cui riceve circa la stessa quantità di energia quanto Marte dal Sole”, spiega Diana Kossakowski del Max Planck Institute for Astronomy di Heidelberg (Germania) e tra gli autori dello studio, pubblicato su Astronomy & Astrophysics. “Se il pianeta avesse un’atmosfera densa – cosa che dovrà essere determinata con ulteriori studi -, questa potrebbe intrappolare abbastanza calore per riscaldare il pianeta e consentire la presenza diacqua liquida sulla sua superficie”. Se così non fosse, invece, gli esperti stimano che la temperatura media si aggirerebbe attorno ai – 53°C, un po’ freddo per pensare di trasferirsi.

GJ 357 c, il pianeta di mezzo

L’ultimo membro conosciuto del nuovo sistema extrasolare è GJ 357 c. Con una massa di oltre 3 volte quella della Terra, la sua orbita potrebbe essere leggermente inclinata rispetto al nostro punto di osservazione, e infatti non è mai stato osservato alcun transito del pianeta attorno a GJ 357. Questo corpo celeste, comunque, dovrebbe avere un periodo di rivoluzione di circa 9 giorni e avere una temperatura media di 127°C.

Via: Wired.it

Continua a leggere: La prima fotografia di Tess, il nuovo cacciatore di esopianeti

Mara Magistroni

Nata e cresciuta nella “terra di mezzo” tra la grande Milano e il Parco del Ticino, si definisce un’entusiasta ex-biologa alla ricerca della sua vera natura. Dopo il master in comunicazione della scienza presso la Sissa di Trieste, ha collaborato con Fondazione Telethon. Dal 2016 lavora come freelance.

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