Tracce di vita sulla stella che muore

Una apocalisse stellare. Così gli scienziati della Nasa hanno definito quello che sta accadendo alla stella IRC+10216 o CW Leonis, dalla sua posizione. La stella gigante che dista 500 anni luce dalla terra nella direzione della costellazione del leone sta lentamente scomparendo dall’universo. E proprio filmando la sua morte gli astronomi hanno scoperto che la Leonis e’ circondata da uno sciame di comete che rilasciano una immensa nuvola di vapore acqueo. Questa scoperta, pubblicata su Nature, e’ il risultato di due anni di osservazioni condotte dal satellite Submilliter Wave Astronomy (SWA), un piccolo osservatorio radio lanciato dalla Nasa nel dicembre ‘98. E’ la prima volta che viene rilevata la presenza d’acqua in un sistema stellare diverso dal nostro. Ma non solo. I ricercatori della Nasa hanno osservato che sulla Leonis si verifica un fenomeno chimico atipico. La stella infatti è particolarmente ricca di carbonio e, generalmente, quando questo eccede la concentrazione di ossigeno, i loro atomi si legano a formare il monossido di carbonio. Nella Leonis invece parte dell’ossigeno si lega con l’idrogeno dando vita a molecole di acqua. E dove c’e’ acqua, ci potrebbe essere stata anche la vita. “Stiamo assistendo a quella che sarà la nostra stessa fine”, ha dichiarato l’astrofisico David Neufeld, della John Hopkins University. “Tra sei miliardi di anni il sole diverrà una stella gigante e la sua luminosità aumenterà migliaia di volte. Come conseguenza di ciò tutta l’acqua presente nel nostro sistema comincerà ad evaporare e a scappare dal nostro sistema solare.” (e.g.)

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