Tre candeline per Internet

Sono tre le date che la Rete informatica mondiale deve festeggiare: 1969, 1979 e 1989. Tre tappe fondamentali da ricordare, soprattutto ora che il rapido progresso tecnologico rischia di farci dimenticare le origini del fenomeno comunicativo più importante del nostro secolo.

La prima ricorrenza ci porta indietro nel 1969, l’anno che segna la nascita di quella forma di interconnessione telematica che oggi tutti conosciamo col nome di Internet. Il Ministero della Difesa statunitense creò trent’anni fa un ente di ricerca denominato Arpa (Advanced Research Project Agency ) per finanziare lo sviluppo di nuove tecniche comunicative in grado di favorire la collaborazione tra grandi università e centri di ricerca americani. In realtà l’obiettivo malcelato, in piena guerra fredda, era quello di garantire la continuità di comunicazione tra diversi punti strategici situati nel territorio Usa in caso di un massiccio bombardamento nucleare da parte sovietica.

Il 2 settembre 1969 la Stanford University, la University of California at Los Angeles, la University of California at Santa Barbara e la University of Utah riuscirono per la prima volta a scambiare dati tra i loro computer grazie ad una serie di linee telefoniche e a degli Imp (Interface Message Processor, elaboratore di interfaccia per i messaggi) che fungevano da intermediari tra le connessioni telefoniche e i mainframe – i computer dalle grandi dimensioni che all’epoca costituivano la quasi totalità degli apparecchi di calcolo. Con questa esperienza prendeva vita Arpanet (Defense Advanced Research Projects Agency Network), la prima rete di computer che dal 1983 – dopo cioè l’uscita da essa della componente militare – si è evoluta fino a divenire l’attuale Internet.

La seconda data, il 1979, segna invece la nascita di Usenet, il sistema a tutt’oggi più utilizzato – specialmente negli Stati Uniti – per distribuire testi di discussione in veri e propri database organizzati per argomenti (attività che noi associamo in maniera più immediata alla parola newsgroup, o gruppi di discussione). Fu nel settembre del 1979 che alla Duke University Tom Truscott e Jim Ellis pensarono per primi alla possibilità di scambiare informazioni con la comunità di utenti Unix nelle altre università americane attraverso l’utility Uucp (Unix to Unix Copy Program) rilasciata con la versione V7 del sistema operativo Unix. Da allora, su migliaia di server sparsi un po’ in tutto il mondo vengono in continuazione lasciati commenti in oltre 10.000 categorie di discussione stimate, coinvolgendo in dibattiti spontanei milioni e milioni di utenti della Rete.

Alla terza ricorrenza corrisponde infine la proposta formulata nel 1989 dal britannico Tim Berners-Lee, ricercatore del Cern (Consiglio europeo per la ricerca nucleare) di Ginevra. Per garantire una maggiore semplicità nello scambio di informazioni tra ricercatori scientifici connessi ad Internet, Berners-Lee proponeva l’adozione di una interfaccia comune a tutti i computer per accedere alle risorse disponibili su Internet, con l’obiettivo della loro fruibilità universale. Quelle immaginate nel documento elaborato dal ricercatore inglese erano le basi del progetto World Wide Web, che avrebbe emesso i primi vagiti solamente due anni più tardi, nel marzo del 1991.

Ancora due anni e nel 1993 sarebbe apparso Mosaic, il primo browser per Internet, “padre” del Netscape Navigator, di Microsoft Internet Explorer, di Opera, e di tutti gli altri browser oggi in circolazione con i quali possiamo visitare gli oltre tre milioni di siti disponibili e le circa 800 milioni di pagine accessibili al pubblico.

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