Tritone, la luna rapita

Tritone, la più grande delle Lune di Nettuno, è l’unico corpo celeste di queste dimensioni nel Sistema Solare a ruotare su un’orbita retrograda, ovvero in direzione opposta rispetto al suo pianeta. Per questa particolarità, gli astronomi hanno ipotizzato che non si fosse formato assieme a Nettuno ma che fosse stato catturato all’interno dell’orbita del pianeta solo in seguito. Adesso un nuovo modello astronomico ci spiega le probabili dinamiche della sua cattura. Secondo uno studio pubblicato su Nature e condotto dalla University of California di Santa Cruz e dalla University of Maryland (Usa), Tritone apparteneva in origine a un sistema binario di corpi celesti che orbitavano intorno al Sole ma poi, a causa di un forte avvicinamento a Nettuno, venne strappato dal suo compagno e per attrazione gravitazionale al pianeta divenne una nuova luna. In realtà Tritone non è l’unico satellite del Sistema Solare ad avere un moto retrogrado. Ci sono altre piccole lune di Saturno e di Giove, ma la loro massa è equivalente a pochi millesimi di quella di Tritone. Secondo gli scienziati il sistema binario a cui apparteneva Tritone era molto simile a quello composto dal pianeta Plutone e dal suo compagno Caronte, da molti considerato una luna del pianeta ma la cui massa è circa un ottavo di quella di Plutone. Abbastanza grande, cioè, da modificare la sua orbita. (s.m.)

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