Troppo poco azoto

L’atmosfera si scalda perché l’ecosistema Terra può immagazzinare solo una parte dell’alta concentrazione di anidride carbonica (CO2) emessa con l’utilizzo dei combustibili fossili. È quanto afferma Christopher Field del dipartimento di Ecologia Globale del Carnegie Institution di Washington. Gli alberi e alcuni organismi presenti nel terreno riescono ad assorbire il carbonio contenuto nella molecola di CO2 legandolo con l’azoto, ma l’insufficiente disponibilità di quest’ultimo elemento nell’ecosistema impedisce un adeguato immagazzinamento di carbonio. Un recente studio pubblicato il 28 novembre su “Science” conferma il tutto, anche se le ultime stime fatte dal Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) indicherebbero il contrario. Fatto sta che il problema dell’aumento dei livelli CO2 nell’atmosfera rimane uno tra gli argomenti più dibattuti, che richiama periodicamente l’attenzione della comunità scientifica. Uno degli autori dello studio apparso su Science, Jeffrey Dukes, in accordo con Field, sostiene che le attività umane tendono a incrementare la quantità di azoto utile per l’ecosistema, ma gli aumenti sono irregolari e si esauriscono rapidamente. E in futuro sarà sempre più difficile trovare quantità sufficienti di azoto. “I nostri studi”, conclude Dukes, “mostrano quanto l’essere umano abbia inciso sull’ambiente con l’emissione eccessiva di carbonio. I sistemi naturali possono aiutarci ma hanno dei limiti e noi dobbiamo assolutamente prenderli in considerazione”. (m.z.)

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