Una novità importante, anche se riguarda un ristretto numero di pazienti. Risvegliare il sistema immunitario, strategia che ha dato risultati sorprendenti nel melanoma e nel tumore del polmone, funziona anche nelle donne con cancro al seno triplo negativo in fase avanzata. Sono le donne con il tumore alla mammella più difficile da trattare, per il quale non erano finora disponibili farmaci specifici. La notizia arriva dal congresso europeo di oncologia medica, in corso in questi giorni a Monaco: aggiungere atezolizumab, una molecola che agisce sui lacci che tengono imbrigliato il sistema immunitario, alla chemioterapia aumenta il tempo che queste donne vivono senza che la malattia ritorni. “Fino ad oggi non avevamo visto i risultati dell’immunoterapia nel tumore del seno. È l’inizio di un vero cambiamento”, ha commentato Nadia Harbeck, oncologa all’Università di Monaco durante la conferenza in cui sono stati presentati i dati. Si apre così, anche nel trattamento del tumore più diffuso nella popolazione femminile, l’era dell’immunoterapia.