Tumore ovarico: meno decessi grazie alla pillola

(Foto: Ed Uthman/Flickr CC)
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Nel corso degli ultimi 10 anni l’utilizzo sempre più comune della pillola anticoncezionale ha provocato un forte declino della mortalità per il cancro all’ovaio. A rivelarlo è una ricerca apparsa sulla rivista Annals of Oncology, secondo cui entro il 2020 continuerà a diminuire soprattutto negli Stati Uniti, Unione Europea e Giappone. Il motivo principale è appunto l’uso di contraccettivi orali e di conseguenza la protezione a lungo termine contro il cancro ovarico che questi farmaci forniscono.

Secondo gli esperti coordinati da Carlo La Vecchia dell’Università di Milano e Eva Negri dell’IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, i responsabili di questo declino sarebbero anche la riduzione dell’uso della terapia ormonale sostitutiva per gestire i sintomi della menopausa e il miglioramento delle possibilità di diagnosi precoce, gestione e trattamento del tumore ovarico.

Utilizzando il database dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sui tassi di mortalità dal 2002 al 2012 in tutti i Paesi, i ricercatori hanno scoperto che nei 28 paesi della Ue la mortalità è diminuita del 10%. Negli Stati Uniti, invece, il declino è stato ancora più grande con un calo del 16%, da un tasso di 5,76 per 100.000 donne nel 2002 a uno di 4,85 nel 2012. In Canada la riduzione è stata dell’8%, mentre in Giappone del 2%. Grandi diminuzioni si sono verificate anche in Australia e Nuova Zelanda, dove il tasso di mortalità è sceso di circa il 12%.

Secondo i ricercatori la diminuzione dei decessi durerà fino al 2020, in media del 15% in Usa e del 10% in Giappone e Europa, soprattutto in Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna e Regno Unito.

Riferimenti: Annal of Oncology doi: 10.1093/annonc/mdw306

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