Categorie: Spazio

Tutti i pianeti del cielo di maggio

Saranno molti i pianeti visibili nel cielo di maggio, per la gioia di tutti gli astrofili. Mercurio e Saturno daranno il meglio di sé per quanto riguarda quest’anno ma anche Giove e Venere saranno ben visibili a occhio nudo. Marte, Urano e Nettuno appaiono troppo vicini al Sole e sono quindi inosservabili o molto bassi sull’orizzonte nell’ultima fase della notte. Ecco un piccolo vademecum per non perdersi lo spettacolo.

Mercurio: in questi giorni il pianeta più vicino al Sole raggiunge il proprio picco di osservabilità per il 2015. I giorni migliori per osservarlo, guardando verso ovest, saranno il 6 e 7 maggio. In queste due sere si verificherà il ritardo massimo di tramonto dopo il Sole, con la contemporanea massima distanza angolare dalla nostra stella. L’altezza sull’orizzonte al tramonto, con il passare dei giorni, diminuirà molto velocemente, fino a rendere Mercurio invisibile. Riapparirà, a giugno, poco prima dell’alba.

Venere: anche l’astro più luminoso del cielo dopo Sole e Luna sarà grande protagonista del cielo di maggio. Anche in questo caso bisognerà rivolgersi verso occidente. I giorni migliori per osservare questo pianeta sono quelli subito precedenti e successivi all’8 maggio. In questo giorni, infatti, Venere rimarrà sopra l’orizzonte per oltre 3 ore e 30 minuti dopo il tramonto del Sole.

Saturno: a maggio anche il pianeta con gli anelli sarà in bella mostra sia per la posizione in cielo che per le condizioni di illuminazione. Saturno, infatti, sarà, il 23 maggio, in opposizione rispetto al Sole. Ciò vuol dire che si troverà a 180 gradi rispetto alla nostra stella, prendendo come punto di osservazione la Terra. Grazie a questa configurazione, sarà visibile per tutta la notte. Di particolare bellezza saranno gli anelli che appariranno più luminosi del normale, grazie all’effetto Seeliger. Questo si verifica proprio quando i corpi celesti si trovano in opposizione, esaltando il riflesso della luce solare.

Giove: il pianeta più grande del sistema solare sta abbandonando il periodo di massima visibilità ma rimane comunque molto ben osservabile, verso ovest, durante le prime ore della notte. Dopo Sole, Luna e Venere resterà in ogni caso l’oggetto più luminoso del cielo.

Credits immagine: Lynda/Flickr CC

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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