Un appello per BeppoSAX

Ore contate per BeppoSAX, il satellite italiano che ha svelato il mistero dei lampi gamma. Sebbene ancora perfettamente efficiente, il 30 aprile prossimo l’Asi, l’Agenzia spaziale italiana, sospenderà la missione per mancanza di fondi. E così il glorioso osservatorio spaziale, in orbita da cinque anni, smetterà di inviare dati sui fenomeni più misteriosi dell’universo. Ma la comunità scientifica internazionale non ci sta, e capeggiata dal Cnr, impegnato in prima linea nella realizzazione e nella gestione del satellite, ha lanciato un appello alle istituzioni competenti affinché vengano reperiti i denari necessari al proseguimento della missione. Nel ‘97, l’osservatorio spaziale aveva sorpreso gli astronomi di tutto il mondo, e lasciato di stucco persino la Nasa, rivelando che i grandiosi bagliori che di tanto in tanto illuminano l’oscurità dello spazio sono causati dall’esplosione di stelle lontanissime: una storica scoperta, che valse ai ricercatori autori dello studio il premio della America Astronomical Society. In questi anni ‘Beppo’, così chiamato in onore del fisico italiano Giuseppe Occhialini, ha continuato a sondare l’Universo, fornendo importanti informazioni agli astronomi.(m.b.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here