Un cromosoma africano a Londra

Very british, ma con antenati africani. Grazie a uno studio dell’Università di Leicester, pubblicato su European Journal of Human Genetics, un terzo degli abitanti dello Yorkshire, accomunati dallo stesso cognome, scopre di discendere da popolazioni dell’Africa Occidentale. A svelare la loro, finora ignota, origine è stato un raro tipo di cromosoma Y, designato come hgA1, che accomuna le due distanti etnie e che è stato rinvenuto anche in individui certi di poter vantare un lignaggio anglosassone al cento per cento.

Sorprese anche per quei cittadini britannici, un milione secondo i dati del censimento del 2001, consapevoli di avere avuto degli avi tra gli immigrati giunti  in Gran Bretagna intorno alla metà del Novecento dai Caraibi o dall’Africa. In realtà l’epoca dei primi contatti tra gli isolani britannici e il grande continente va spostata molto più indietro: a circa 1800 anni fa, quando tra i soldati romani assegnati alla difesa del Vallo di Adriano c’erano anche degli africani.
Per ricostruire la filogenesi del “cromosoma africano” nell’albero genealogico degli inglesi, il team dell’Univerisità di Leicester ha analizzato il Dna di diciotto individui di sesso maschile con lo stesso cognome (un’altra  caratteristica tramandata di padre in figlio) e ha individuato il cromosoma in questione in sette casi.

Ulteriori indagine genetiche su questi sette individui hanno poi dimostrato che il primo ingresso del cromosoma hgA1 nel loro patrimonio genetico deve necessariamente essere avvenuto più di 250 anni fa. Mark Joblin, responsabile della ricerca, è convinto che questa scoperta avrà implicazioni importanti anche nel campo della scienza forense: “Gli scienziati già utilizzano il Dna per individuare l’origine etnica di una persona, per esempio da campioni di sangue o capelli ritrovati sulla scena del crimine. Ulteriori indagini potrebbero portare all’identificazione dello specifico cromosoma africano e togliere così ogni dubbio sulla sua etnia di appartenenza”. (g.d.o)

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