PER UNA persona obesa dimagrire è una questione di salute. Ma questo non lo rende più facile. Anzi, spesso proprio i pazienti che ne avrebbero più bisogno non possono utilizzare la migliore terapia disponibile: l’esercizio fisico. Un’attività controindicata in presenza di disturbi cardiovascolari, problemi articolari e altre patologie che possono accompagnare l’obesità. Come uscire dall’impasse? Un gruppo di ricercatori del Vascular Biology Center della Augusta University sta lavorando a una soluzione: un terapia che garantisca i benefici di salute dell’attività fisica anche a chi non può farne. Una “pillola dell’esercizio” quindi, per cui hanno già identificato un possibile bersaglio: la miostatina, una proteina che ha la funzione di limitare la crescita dei muscoli scheletrici. Il loro lavoro è ancora nelle fasi iniziali di sviluppo, ma ha già dato i primi risultati incoraggianti, che sono stati presentati di recente a Chicago durante il congresso Exprerimental Biology 2017.