Un rischio sottovalutato nei giovani

I tumori che colpiscono i giovani tra i 15 e i 39 anni sono poco studiati. Una ricerca congiunta dell’Istituto nazionale di statistica, dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Associazione per la lotta ai tumori nelle età giovanili getta luce su queste malattie. Nonostante siano assenti dati sui trend di lungo periodo e indagini relative agli anni più recenti, lo studio ha realizzato per la prima volta un confronto tra le stime italiane, quelle europee e quelle statunitensi, nei primi anni novanta. E’ emerso che le neoplasie costituiscono, in Italia, la prima causa di morte tra le ragazze tra i 15 e i 39 anni e la seconda, dopo gli incidenti stradali, dei loro coetanei. Nel 1995, 11 mila giovani tra i 15 e i 39 sono stati colpiti da tumore contro i 6 mila circa infettati dall’Hiv. In Italia ci sono 41 nuovi casi ogni 100 mila ragazzi, in linea con la media europea e statunitense. Le ragazze italiane, invece, si trovano svantaggiate rispetto alle loro coetanee europee, ma non rispetto a quelle statunitensi: 52 nuovi casi ogni 100 mila individui contro i 64 degli Usa. Tra i tumori tipici dei giovani: quello ai testicoli per i maschi, sia pure con una mortalità in diminuzione e quello alla mammella per le ragazze. Frequenti inoltre i linfomi di Hodgkin. Il tumore ai polmoni, infine, ha mostrato un’incidenza e una mortalità crescenti nelle ragazze italiane, contrariamente a quanto si è registrato nei ragazzi e nelle stesse giovani statunitensi. (d.d.v.)

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