Un sapone che impedisce ai batteri di aderire alla pelle. Si chiama Mat – Microbial Anti-attachment Technology – ed è stato messo a punto dal team di Shamim Ansari del Colgate-Palmolive Technology Center di Piscataway (New Jersey, Usa). Lavarsi le mani con il sapone è il metodo più efficace per prevenire la diffusione dei germi patogeni. Ma i batteri sono in grado di sopravvivere per diverse ore sulle maniglie delle porte, sui telefoni, sui giocattoli: toccando questi oggetti, la pelle, anche se appena lavata, si ricopre nuovamente di germi. Per questa ragione Shamin ha ideato un prodotto che, non solo elimina i batteri ma rende la pelle refrattaria a nuove contaminazioni. Mat si basa su tre comuni ingredienti della cosmesi – petrolato, dimeticone e poliquaternio – che, secondo l’ipotesi dei ricercatori, depositerebbe sulla pelle una sottile pellicola in grado di bloccare i siti di legame specifici dei batteri e di alterare le proprietà superficiali dell’epidermide. Shamin e colleghi hanno sperimentato il Mat con il batterio Serratia marcescens, che normalmente si trova sulla pelle. E, utilizzando tecniche standard di microbiologia, hanno verificato che, dopo il trattamento con il nuovo sapone, il batterio aderiva alle mani in quantità significativamente minore – 50-58% in meno – rispetto a un lavaggio convenzionale. “Oltre a fornire un notevole beneficio ai consumatori” ha spiegato Shamin, “la nostra tecnologia potrebbe introdurre un nuovo paradigma nei metodi di controllo dei germi”. (f.n.)