Un tirannosauro piccolo così: ecco il cugino mini di T. rex

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Un tirannosauro in miniatura si aggirava sulla terra 92 milioni di anni fa, ben prima del terribile gigante Tyrannosaurus rex. Ma contrariamente al suo celeberrimo cugino, protagonista di Jurassic Park, Suskityrannus hazalae è rimasto fino ad oggi uno sconosciuto, le sue ossa spesso confuse con quelle di altri dinosauri. A riconoscerlo come parente più piccolo del famoso tirannosauro è stato un paleontologo del Virginia Tech che per oltre vent’anni ha inseguito un sogno di gioventù. Nel 1998, fu infatti proprio lui, Sterling Nesbitt, allora teenager appassionato di paleontologia, a scoprire uno dei due scheletri conosciuti del dinosauro. “La scoperta di quello scheletro parziale di Suskityrannus è un’avventura scientifica che ha segnato la mia carriera”, racconta Nesbitt. Oggi finalmente si è capito che quei resti appartengono al parente del più iconico tra i dinosauri, ma in versione mini.

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Sterling Nesbitt, con lo scheletro del Suskityrannus hazelae. Crediti immagine: Erin Williams/Virginia Tech

Un tirannosauro in miniatura

Il Suskityrannus, come si legge sulle pagine di Nature Ecology and Evolution, era molto simile al T. rex ma aveva le dimensioni di un grosso tacchino: alto circa 90 centimetri e lungo quasi tre metri, era grande poco più della testa del tirannosauro. Si stima pesasse tra i 20 e i 40 kg, rispetto alle nove tonnellate del cugino del Tardo Cretaceo. Si nutriva di piccoli animali, adeguati alla sua stazza. Anche se non si ha certezza sulla conformazione delle zampe anteriori, gli artigli ritrovati lasciano pensare che non fossero molto diverse dai “braccini” del tirannosauro. “Un po’ diverso è il cranio, più affusolato, e i piedi, più sottili rispetto ai cugini più grossi”, racconta Nesbitt.

Tyrannosaurus rex. Credit: Steveoc 86 via Wikipedia.

Il ritrovamento è particolarmente importante perché lega i più vecchi e piccoli tirannosauroidi del Nord America e della Cina con i tirannosauridi più grossi e più recenti, scomparsi durante la grande estinzione. “Possiamo così gettare uno sguardo sull’evoluzione dei tirannosauri, appena prima che conquistassero il pianeta”, dice Nesbitt.

Suskityrannus, un mini tirannosauro in cerca di autore

La scoperta del Suskityrannus arriva dopo una lunga attesa: i suoi fossili – due scheletri parziali
ritrovati nel bacino del fiume Zumi, New Mexico – aspettavano da circa due decenni di essere identificati. I primi furono ritrovati nel 1997 dal geologo Robert Denton, i secondi, l’anno successivo, dall’allora sedicenne Nesbitt. Per lungo tempo furono scambiati quelli di un dromaeosauro, qualcosa di simile al noto Velociraptor. Negli anni Novanta non si conoscevano ancora parenti vicini del Tyrannosaurus rex e così i fossili rimasero in un cassetto del Museo di Storia Naturale dell’Arizona fino al 2006.

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Sterling Nesbitt a sedici anni, sul sito di scavo. Crediti immagine: Nesbitt

Dopo il 2006 Nesbitt è tornato a lavorare sui quei resti, arrivando alla conclusione che si trattava di una nuova specie. Così anche il parente più piccolo del feroce Tyrannosaurus ha finalmente avuto il suo battesimo. Con il consenso della comunità di nativi Zumi dell’area, il nuovo mini tirannosauro è stato battezzato Suskityrannus da “suski”, che nella loro lingua significa coyote.

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