Un vaccino contro il colesterolo?

Un nuovo composto, sviluppato dai ricercatori della University of New Mexico e dei National Institutes of Health statunitensi, sembra avere buona efficacia nella riduzione dell’Ldl, il famosocolesterolo cattivo, in topi e macachi. Stando agli autori del lavoro, pubblicato sulla rivista Vaccine, il farmaco potrebbe diventare un vaccino anti-colesterolo più efficace rispetto agli attuali trattamenti a base di statine.

Il corpo umano secerne naturalmente il colesterolo, necessario per la produzione di vitamina D e altre molecole importanti nella digestione: si tratta di una sostanza simile al grasso (che si trova anche in molti alimenti) che circola nel sangue e, se in eccesso, può bloccare le arterie, aumentando il rischio di infarti ictus. Chi soffre di colesterolo alto, al momento, deve attenersi a una dieta ipocalorica, fare molta attività fisica e sottoporsi a una terapia a base di statine, farmaco che però ha diversi effetti collaterali, come dolore muscolare e aumento del rischio di sviluppare il diabete. È per questo che un possibile vaccino anti-colesterolo è così allettante per la comunità scientifica: “Una delle novità più interessanti del composto”, spiega Bryce Chackerian, uno degli autori del lavoro, “è che sembra essere molto più efficace rispetto alle statine”.

Il vaccino studiato bersaglia la proteina PCSK9, responsabile del controllo del livello del colesterolo nel sangue. In particolare, PCSK9 innesca una reazione di rottura dei recettori cui il colesterolo si lega chimicamente: nei pazienti che non producono tale proteina si osserva, infatti, un rischio minore di soffrire di patologie legate al colesterolo alto. Il vaccino di Chackerian e colleghi inibisce l’azione della proteina, diminuendo così la quantità di colesterolo nel sangue. Sia i test effettuati su topi, somministrando agli animali solo il vaccino, che quelli effettuati su macachi, somministrando loro contemporaneamente vaccino e statine, hanno evidenziato una significativa diminuzione del livello di colesterolo nel sangue.

“Le statine sono ancora oggi i farmaci più prescritti per il colesterolo alto”, dice Alan Remaley, un altro autore dello studio.“Sebbene siano efficaci per molti pazienti, talvolta non funzionano o hanno effetti collaterali troppo gravi. I risultati del nostro studio indicano che potrebbe esistere anche un altro approccio terapeutico”.

Via: Wired.it

Credits immagine: eric molina/Flickr CC

 

 

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

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