Una cometa sorprendente

Arrivano grandi sorprese dalle fotografie della cometa Wild-2 inviate dalla sonda Stardust, lanciata dalla NASA nel 1999. Le elaborazioni delle immagini, pubblicate su Science, mostrano un paesaggio inconsueto di altopiani e crateri, canyon piatti che scorrono tra alti pinnacoli, guglie montuose che ricoprono le 20 miglia quadrate della superficie. Nulla a che vedere con le comete finora incontrate che si presentano come grossi blocchi quasi inerti di rocce e ghiaccio coperti di polvere scura. Un quadro assolutamente inaspettato, spiega Donald Brownlee, astronomo dell’Università di Washington coinvolto nella missione spaziale e autore dell’articolo. Su Wild-2 avrebbe luogo anche un’anomala e vistosa attività eruttiva, con getti di materia espulsa nello spazio a velocità supersonica, il che spiegherebbe la carenza di polveri cosmiche sulla crosta. Brownlee spiega che per capirne di più bisognerà attendere il rientro sulla terra di una capsula dello Stardust, previsto nel 2006. Con essa infatti tornerà anche una cella contenente vari frammenti di materia raccolti nei dintorni della cometa: una volta analizzati, aiuteranno a gettare luce sulle particolarità di questo oggetto e sopratutto a fornire spiegazioni su molti aspetti dell’evoluzione del sistema solare, Terra compresa. (m.zi.)

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