Tra tutte le strategie di sopravvivenza del regno animale, quella delle formiche di fuoco brasiliane (Solenopsis invicta) è forse tra le più curiose. Poiché il loro habitat è spesso scenario di alluvioni, questi insetti hanno imparato a legarsi l’uno all’altro per costruire scale, muri e persino zattere impermeabili e inaffondabili. Il tutto usando solo i loro corpi.
A descrivere il peculiare comportamento su Pnas è stato un gruppo di ricerca guidato Nathan Mlot del Georgia Institute of Technology. Secondo quanto emerso nello studio, le formiche formano questo intreccio sfruttando la forza delle mandibole e degli artigli, e anche attraverso l’uso dei piccoli polpastrelli adesivi sulle zampe. Inoltre, le Solenopsis invicta riuscirebbero a formare un cuscinetto d’aria intorno al corpo, così da conservare una riserva per la respirazione anche quando questo viene completamente sommerso. Non solo: poiché il loro rivestimento è idrofobo, il contatto con l’acqua provoca la formazione di piccole gocce simili a rugiada. Questa caratteristica viene implementata quando gli imenotteri si aggregano gli uni agli altri, così che la struttura complessiva risulta completamente impermeabile al liquido.
Non è ancora chiaro il perché le formiche non affondino sotto il peso dei loro stessi corpi: un individuo, da solo, è abbastanza leggero da galleggiare, ma il gruppo dovrebbe risultare troppo pesante per restare in superficie. Per trovare la soluzione, i ricercatori stanno studiando il comportamento fisico dell’agglomerato di insetti come se fosse un liquido: come mostra un altro video del New Scientist, infatti, quando sono strettamente raggruppati questi animali hanno la stessa struttura di un fluido denso.
Riferimenti: Pnas doi:10.1073/pnas.1100301108
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