Uniti per la libertà di ricerca

Difendere la libertà di ricerca scientifica. È l’obiettivo dei parlamentari europei, dei ricercatori, delle associazioni dei malati e di alcuni scienziati di fama internazionale, che da domani fino a domenica prenderanno parte alla sessione costitutiva del Congresso mondiale per la libertà scientifica, a Roma. L’incontro è stato promosso dall’Associazione Luca Coscioni, dai Radicali Italiani e dal Partito Radicale Transnazionale. Alla conferenza stampa era presente Ivar Giaever, premio Nobel per la Fisica, che si è espresso sulle “incredibili opportunità offerte dallo studio delle cellule staminali per liberarci dalle malattie”. L’evento arriva a poche settimane dal voto dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla proposta, avanzata dal governo del Costa Rica e appoggiata dagli Usa, di mettere al bando a livello internazionale ogni forma di clonazione, compresa quella terapeutica. Contro di essa, l’Associazione Luca Coscioni e il Partito Transnazionale hanno lanciato un appello, già sottoscritto da 16 premi Nobel, mentre 67 Accademie delle Scienze di diversi paesi hanno firmato una dichiarazione rivolta ai loro governi per chiedere l’esclusione della clonazione terapeutica dalla messa al bando. (r.p.)

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