Un vaccino universale contro l’influenza, progettato al computer

Un vaccino universale contro linfluenza progettato al computer. Potrebbe essere questa la nuova strategia dei ricercatori per combattere le epidemie influenzali. Uno studio degli scienziati delle università di Birmingham, Lancaster, e Madrid, ha infatti disegnato un vaccino che potrebbe proteggere, in una sola somministrazione, contro la gran parte dei ceppi influenzali conosciuti.

Il vaccino, per ora solo progettato al pc, è un vaccino basato su epitoti, piccoli frammenti di virus che possono essere riconosciuti e attaccati dal nostro sistema immunitario. La tecnologia basata sugli epitoti, spiegano i ricercatori, non è nuova ma la ricerca in questo campo non ha mai avuto un grande sviluppo poiché l’efficacia di molti di questi epitoti non è stata poi verificata sperimentalmente.

La nuova strategia illustrata dai ricercatori su Bioinformatics, si basa invece sull’uso solo di epitoti già conosciuti e testati e quindi di sicura efficacia. Grazie alle nuove tecnologie bioinformatiche è stato inoltre possibile studiare e confrontare un grande numero di frammenti di virus, selezionando solo quelli che si dimostravano veramente efficaci. Dei due vaccini disegnati dal team uno sarebbe in grado di proteggere il 95% della popolazione americana e un altro l’88% di quella mondiale contro quasi tutti i principali ceppi influenzali noti.

Le campagne di si vaccinazioni basano su previsioni che indicano quale possa essere il ceppo influenzale in arrivo nell’inverno successivo. Queste previsioni fanno uso di analisi statistiche dell’andamento dei ceppi più recenti e non sempre si dimostrano affidabili, come, ad esempio, nell’inverno del 2014-2015 in cui si fallì completamente nell’identificazione del ceppo influenzale A/H3N2 in arrivo. In quell’inverno i vaccini si rivelarono inefficaci e ci fu un picco nella mortalità per influenza nel mondo intero. Avere a disposizione un vaccino universale cambierebbe del tutto gli scenari del controllo delle epidemie influenzali e non solo. Il vaccino universale sarebbe di importanza cruciale per la prevenzione di pandemie, in grado di provocare milioni di morti, come quella spagnola del 1917-1918 e ancora oggi causare dalle 250 mila alle 500 mila vittime.

Il vaccino mostra sulla carta delle straordinarie potenzialità. Il gruppo di ricerca si prepara ora alla sua sperimentazione ed è alla ricerca di un partner farmaceutico per la sintesi del vaccino e per dimostrare la sua efficacia.

Maria Longobardi

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