Ricercatori belgi e statunitensi hanno scoperto il meccanismo alla base dell’emangioma, il tumore più comune fra i bambini. Questa neoplasia, che in Europa colpisce il 10 per cento dei neonati, prolifera nei tessuti dei vasi sanguigni e li danneggia irreversibilmente. Il tumore si sviluppa velocemente fin nei primi giorni di vita e, in molti casi, rallenta nei mesi successivi fino a scomparire del tutto verso la fine della pubertà. Sebbene si presenti in forma benigna, la malattia può avere gravi conseguenze come malformazioni e disfunzioni.
Lo studio – condotto da un gruppo di ricercatori di Harvard, del Children’s Hospital di Boston e del Christian de Duve Insitute di Lovanio (Belgio), e pubblicato questa settimana su Nature Medicine – ha identificato la causa della proliferazione incontrollata delle cellule. Nel tessuto sano, sulla superficie della cellula è presente un recettore che ha il compito di inibire l’azione dell’ormone Vegf (fattore di crescita vascolare endoteliale), che altrimenti le darebbe l’ordine di moltiplicarsi. L’analisi dei tessuti prelevati da nove diversi pazienti ha permesso di individuare due mutazioni genetiche che compromettono il funzionamento del recettore, lasciando libero l’ormone di dare avvio alla proliferazione cellulare anomala. I ricercatori hanno inoltre osservato che il tumore si origina sempre all’interno del tessuto endoteliale, lo strato che riveste la parete interna del vaso sanguigno. (s.s.)