Vivere 100 anni? Forse fra un secolo

Il raggiungimento dei cento anni come aspettativa di vita per l’uomo è ancora lontano. Anche se tutte le malattie associate alla vecchiaia, in particolare i disturbi cardiovascolari, il cancro e il morbo di Alzheimer, potrebbero essere sconfitte entro questo secolo. Parola di S. Jay Olshansky dell’Università di Chicago, già autore, una decina di anni fa, di ottimistiche previsioni sull’allungamento della umana. Intervenendo al convegno annuale dell’American Association for the Advancement of Science, Olshansky ha presentato i risultati di un recente studio, condotto dal suo gruppo di ricerca e pubblicato su Science, che approfondisce e in parte rettifica le proiezioni fatte nel 1990. Allora l’équipe guidata dal medico americano stabilì che l’aspettativa di vita media degli esseri umani era di 85 anni, 83 per gli uomini e 88 per le donne. “Oggi abbiamo stabilito che questa non varierà per i prossimi 10 anni, anche se le scoperte scientifiche allungheranno la vita di alcuni fortunati individui” – ha raccontato Olshansky al convegno. Uniche eccezioni, Francia e Giappone dove l’aspettativa di vita media alla nascita potrebbe raggiungere i cento anni entro il ventiduesimo secolo. Per gli Stati Uniti invece bisognerà aspettare il 2500. (p.c.)

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