Astronomia, gli appuntamenti del 2016

Il 2015 è stato un anno memorabile per astronomi e astrofili. L’eclissi di Sole dell’equinozio di primavera e l’eclissi di superluna dello scorso settembre hanno fatto da protagonisti nel cielo dell’anno che si è appena concluso. Ma anche il calendario degli eventi celesti del 2016 è ricco di appuntamenti, a cominciare proprio dalle eclissi.

Il Sole
Il 9 marzo infatti sarà la volta, ancora, del Sole, protagonista di un’eclissi totale, visibile però solo da alcune parti del pianeta. I fortunati saranno gli abitanti dell’Asia orientale, di gran parte dell’Australia e delle isole dell’Oceano Pacifico.

Solo pochi di questi però potranno godersi la totalità dell’eclissi, come gli indonesiani. Per il resto l’eclissi sarà visibile solo parzialmente e noi, in Europa, potremmo sperare solo nello streaming trasmesso da alcune delle fortunate regioni per non perderci l’evento.

Il primo settembre il Sole sarà ancora protagonista dei cieli (quelli sopra gran parte dell’Africa e dell’Antartide), con un’eclissi anulare, in cui la Luna si trova troppo lontana dalla Terra per far sparire del tutto il Sole.

Il nostro satellite quindi occulterà la nostra stella ma ne lascerà visibile un anello intorno (la fase anulare è ristretta a una piccolissima zona, ricordano dalla Nasa).

La Luna
Anche la Luna, seppure in stile minore rispetto all’evento dello scorso settembre, sarà protagonista di alcune eclissi (per i fan delle superlune invece segnatevi la data del 14 novembre prossimo). Saranno ben tre le eclissi, del tipo penombrale, ovvero con la Luna che si troverà ad attraversare il cono di penombra creato dalla Terra interposta tra il Sole e il nostro satellite.

Il fenomeno – meno apprezzabile rispetto a quelle in cui la Luna attraversa il cono d’ombra terrestre – andrà in scena il 23 marzo per poi ripetersi il 18 agosto e quindi il 16 settembre, data in cui sarà visibile anche dall’Italia.

Mercurio
Eclissi a parte forse il vero protagonista del 2016 sarà un altro evento di occultazione (molto parziale), ovvero il transito di Mercurio davanti al Sole, atteso per il 9 maggio.

Evento paragonabile per spettacolo a quello del transito di Venere sul Sole del 2012 (Mercurio e Venere sono gli unici due pianeti che possono danzare di fronte al Sole, giacendo all’interno dell’orbita terrestre). Quest’anno avremmo l’opportunità di ammirare il pianeta come un puntino nero sul disco solare dalle Americhe, dall’Europa, dall’Africa e da buona parte dell’Asia. In Italia, commentano dall’Unione astrofili italiani (Uai), l’evento mancava dal 2003. Un buon motivo per non perderselo.

Per quanto riguarda le congiunzioni a gennaio ricordiamo quella tra Venere e Saturno del 9 che sarà particolarmente stretta, spiegano gli esperti.

Le stelle cadenti
Col nuovo anno ritornano anche i consueti sciami meteorici, le occultazioni di stelle e pianeti da parte della Luna e le spettacolari congiunzioni astronomiche (su cui vi terremmo aggiornati mese per mese). Si (ri)comincia subito con le Quadrantidi, lo sciame meteorico più ricco di gennaio, che raggiunge il picco intorno al 4 del mese, ricordano dalla Uai, ma proseguirà fino al 13 del mese.

Via: Wired.it

Credits immagine: Austronesian Expeditions/Flickr CC

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