Quanto viagra abbiamo usato negli ultimi anni?

Viagra
(Immagine: Pixabay)
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Più di un miliardo di compresse vendute in 18 anni, circa 86 milioni in Italia, acquistate e usate almeno una volta nella vita da 40 milioni di uomini nel mondo. Ora che il sildenafil è maggiorenne si possono fare i conti e analizzare l’utilizzo che se ne è fatto negli anni scorsi, e che se ne fa oggi. L’Italia è al secondo posto in Europa fra i consumatori di pillole blu, con la Lombardia in testa, seguita da Emilia-Romagna, Toscana e Liguria: circa 1 miliardo di compresse vendute in 18 anni. Oltre 6 milioni, 12 al minuto, solo nel 2013: ovvero una media di quasi una pillola ogni due maschi italiani over 40 (437 compresse ogni 1.000 uomini), con età media 50-55 anni. La Regione dove si consuma meno è la Basilicata con solo 230 pillole blu ogni 1.000 over 40, restano in coda alla classifica le città del Sud Italia, i cui consumi si attestano su valori al di sotto della media. “E dire che, all’inizio, la preoccupazione dell’azienda che lo produce era quella di non riuscire a venderlo perché della disfunzione erettile si faceva fatica a parlare”, ha spiegato Vincenzo Mirone, segretario generale della Società Italiana di Urologia, durante l’evento Pianeta Uomo che si è svolto nell’ambito del congresso annuale della società.

A questi numeri vanno aggiunti quelli delle altre molecole che agiscono sullo stesso disturbo: tadalafil, verdenafil e avanafil. Questo successo ha permesso di ‘smascherare’ un fenomeno nascosto fino a 18 anni fa, che pure colpisce circa 3 milioni di uomini italiani, ma anche la nascita di un fenomeno sociale con tutti gli eccessi che questo comporta: “molti dei consumatori non sono pazienti ma quello che noi denominiamo ‘users’ che pensano di poter prendere questi farmaci per aumentare le loro performance”, dice ancora Mirone. “Sappiamo che molti ventenni comprano al mercato nero diverse sostanze, fra cui anche queste, e fanno un mix”.

“Complici di questo abbassamento di età”, precisa Giuseppe Morgia, direttore della Clinica Urologica dell’Università di Catania e responsabile di Pianeta Uomo, “sono diversi fattori di rischio della modernità: la scarsa qualità del sonno e del riposo, su cui pesano anche i chili di troppo, la costante connessione al web e la conseguente idealizzazione di maschi dalle super prestazioni, comportamenti e stili di vita sbagliati, tra cui l’abuso di stupefacenti e alcool che hanno un impatto rilevante sulla salute, compresa quella sessuale”.

Anche perché gran parte delle pillole comprate sono taroccate, più del 70% secondo gli esperti. “Nei nostri laboratori analizziamo per conto dei carabinieri molte compresse e troviamo dentro le sostanze più impensate: sali, calce, polveri e anche elementi tossici come sali di mercurio”, spiega Francesco Scaglione, professore di Farmacologia Clinica, Scuola di Medicina, Università degli Studi di Milano.

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