La Cina punta al lato oscuro della Luna

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(Credits: via Pixabay)

Se ne parla già da un po’ ed ora abbiamo anche una data. La prima missione a raggiungere il lato oscuro della Luna, promossa dalla Cina, dovrebbe aver luogo nel 2018. Quasi sessant’anni dopo la sonda sovietica Luna 3, la prima a vedere il lato nascosto della Luna, la parte che il nostro satellite ci nasconde perché il periodo di rotazione coincide con quello di rivoluzione intorno alla Terra.

La missione della Cina, descritta in un documento relativo alle strategie per l’esplorazione spaziale cinese dei prossimi cinque anni, non si limiterà però a guardare. In programma c’è quello che gli esperti chiamano un soft landing, un atterraggio controllato, il primo nella storia dell’esplorazione spaziale, sulla superficie lunare nascosta, grazie alla sonda lunare Chang’e-4. Scopo: quello di firmare un primato e di compiere analisi in situ per mettere insieme informazioni preziose circa la nascita e l’evoluzione del nostro satellite. La prosecuzione di Chang’e-3, la missione con rover allunata nel dicembre 2013.

Ma le ambizioni lunari non sono certo le uniche per la Cina nello Spazio. In programma ci sono anche il lancio di una sonda per Marte nel 2020, la prima cinese verso l’ormai affollato Pianeta Rosso, con l’intento di riportare a casa campioni del nostro vicino. L’esplorazione dello spazio profondo prevede anche quella di asteroidi, del sistema di Giove e fly-by planetari, accanto alla ricerca per lo sviluppo di nuovi veicoli di lancio a ridotto impatto ambientale e basso costo, all’ampliamento dei sistemi satellitari di monitoraggio, navigazione e comunicazione nonché al potenziamento del programma di voli spaziali umani.

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