A lezione di storia

Anna Maria Rossi, Giulia Gracceva (a cura di)
Gli animali di Ulisse Aldrovandi: spunti per un’azione didattica
Istituto Superiore di Sanità, Dispense per la scuola 2008, pp. 89

Vissuto due secoli prima di Linneo e tre prima di Darwin, Ulisse Aldrovandi dedicò gran parte della sua vita alla classificazione del mondo vivente e alla sua raffigurazione, con migliaia di disegni che hanno ispirato naturalisti e divulgatori della scienza da cinquecento anni a questa parte. Questo piccolo volume, curato da Anna Maria Rossi e Giulia Gracceva dell’Istituto Superiore di Sanità, riporta le esperienze di alcuni studiosi raccolte in occasione di un workshop dedicato interamente allo studioso bolognese, che si è tenuto a Roma nel gennaio del 2007 nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Insieme alle relazioni degli esperti, la pubblicazione contiene una serie di lavori prodotti da studenti e docenti di alcuni licei romani, scaturiti dalla partecipazione delle scuole all’incontro e all’intero progetto.

La prima parte contiene sei relazioni incentrate sulla figura di Aldrovandi, presentate al workshop da esperti di biologia dell’Istituto Superiore di Sanità, da Ernesto Capanna, docente di anatomia comparata all’Università La Sapienza, e da Elisabetta Falchetti del Museo Civico di Zoologia di Roma. La seconda parte riporta i risultati dei lavori di dieci gruppi di studenti e docenti di quattro scuole superiori romane che spaziano dalla storia della classificazione scientifica ad approfondimenti su alcuni animali e sull’influenza dell’opera del naturalista bolognese sullo studio della zoologia, sullo sviluppo della comunicazione della scienza e sulla nascita del concetto di museo scientifico.

La pubblicazione è la prima monografia della collana “Dispense per la scuola”, edita dall’Istituto Superiore di Sanità come strumento di aggiornamento per docenti e studenti delle scuole secondarie. Pur fornendo interessanti spunti di riflessione e di approfondimento, il volume si presenta come una raccolta di relazioni che, pur riguardando un argomento comune, non sono inserite in un contesto discorsivo guidato da un filo conduttore, come ci si aspetterebbe da una pubblicazione con queste finalità. Per questo motivo, al primo impatto sembra di sfogliare una vera e propria pubblicazione di atti di un convegno, più che uno strumento di divulgazione accattivante e comunicativo. Le illustrazioni di Aldrovandi e quelle create dagli studenti del liceo artistico, riportate nell’ultima relazione, contribuiscono certamente ad attirare l’interesse dell’utente, ma l’uso della pubblicazione resta comunque poco scorrevole e immediato. In poche parole, un lavoro dai contenuti interessanti, ma dalle caratteristiche non propriamente corrispondenti a quelle che delle “Dispense per le scuole” dovrebbero avere.

Se da una parte la sezione contenente le relazioni degli esperti fornisce molti spunti monografici di approfondimento, la seconda metà, che raccoglie i risultati dei lavori delle scuole, dà una misura di come i destinatari finali siano stati coinvolti efficacemente nei temi del progetto e della divulgazione scientifica nel suo significato più ampio.

In ogni caso, leggendo per esempio la presentazione dei docenti del liceo “Mamiani” si apprende come l’iniziativa dell’Istituto Superiore di Sanità sia stata l’occasione per affrontare l’argomento della storia della scienza, quasi assente nel programmi scolastici. Fra i lavori degli studenti, è degna di nota la relazione di apertura, dedicata alla storia della classificazione scientifica, che esamina lo sviluppo di questa disciplina a partire dall’antichità fino ai giorni nostri. Segue una serie di monografie su alcune specie di Vertebrati che riportano, fra le altre cose, i comportamenti degli animali osservati dagli alunni in occasione di visite allo zoo di Roma, previste fra le attività del progetto.

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