NELLA PASTA, in insalate, salumi, pane, formaggio, ma anche nei prodotti in scatola, e persino in quelli dolci come i biscotti. Il sale – più o meno nascosto – è onnipresente, ma per la salute sarebbe meglio tenerlo a bada, ripetono da anni i medici. E non sforare la soglia dei 5 grammi al dì, come stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), per ridurre il rischio di pressione alta, malattie cardiovascolari e ictus. Ma ridurre il sale potrebbe aiutare a tenere a bada anche il sistema immunitario e a spegnere l’infiammazione tipica di malattie autoimmuni come lupus e artrite. A suggerirlo è uno studio pubblicato oggi su Plos One, secondo cui la riduzione del sale potrebbe avere benefici addirittura paragonabili a quelli delle attuali terapie.
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…
Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più