Salute

Passeggiare tra gli alberi? D’estate è un antistress naturale

Piantare un albero potrebbe essere un bel gesto nei confronti del nostro pianeta. Ma non solo: gli alberi, infatti, potrebbero giocare un ruolo importante per migliorare la nostra salute mentale. A raccontarlo sulle pagine della rivista Jama sono stati i ricercatori della University of Wollongong, in Australia, secondo cui le persone che vivono in quartieri con almeno il 30% dello spazio occupato dagli alberi hanno anche una probabilità inferiore del 31% di soffrire di disturbi da stress rispetto a chi vive in aree urbane con minima o assente di copertura vegetale

Gli alberi meglio dei prati

I ricercatori hanno monitorato per 6 anni i dati relativi alla salute mentale di 46mila adulti di età pari o superiore ai 45 anni, che vivono nelle città australiane di Sydney, Newcastle e Wollongong. Gli scienziati hanno poi esaminato il loro stato di salute in relazione ai diversi tipi di spazi verdi disponibili nel raggio di 1,6 chilometri dalle loro abitazioni. Dai risultati è emerso che chi abita in una zona occupata per il 30% da aree verdi (prati o bassa vegetazione) ha in media circa il 71% in più di probabilità di soffrire di problemi di salute mentale, mentre chi vive in zone occupate per il 30% da alberi ha un rischio inferiore del 31%, rispetto a coloro che abitano invece in aree urbane dove la copertura degli alberi occupa solo fino al 9%.

Un ombrello naturale

Ma perché esiste questa differenza? Come raccontano i ricercatori su The Conversation, camminare per strade e viali alberati ci potrebbe immediatamente far sentire un po’ di sollievo dal caldo estivo per esempio, proprio come se gli alberi fossero ombrelli naturali che ci proteggono dal Sole. Senza contare poi, i colori, le forme naturali, gli odori, la biodiversità e il fruscio delle foglie nella brezza che offrono distrazione e sollievo dallo stress quotidiano: ricerche precedenti, infatti, hanno evidenziato che passeggiare nella natura può ridurre la pressione sanguigna, migliorare la memoria e diminuire i sentimenti d’ansia.

E i prati?

Sebbene la ricerca non abbia mostrato alcun beneficio per la salute mentale di altre aree verdi, ciò non significa che i prati e la bassa vegetazione facciano male alla salute. Tuttavia, studi precedenti hanno evidenziato che le persone hanno meno probabilità di passeggiare in spazi verdi relativamente semplici e accessibili. “Senza la chioma degli alberi per proteggersi dal Sole e dal caldo è più probabile che le persone utilizzino le auto anche per brevi viaggi invece che camminare in viali e strade alberati, perdendo quindi l’occasione di passeggiare o relazionarsi con amici e vicini di casa”, concludono i ricercatori. “Le grandi distese di erba possono essere fantastiche per l’attività fisica e lo sport, ma assicuriamoci che ci siano anche molti alberi, in grado di portare più tipologie di persone all’aria aperta”.

Riferimenti: Jama

Foto di Peter H da Pixabay

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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