Alla scoperta dei fiordi

Sperimentato un nuovo metodo per misurare la salinità e la temperatura dei fiordi dell’Artico nel periodo del congelamento invernale. Un’équipe di scienziati norvegesi ha installato un satellite dotato di un registratore di dati per la rilevazione di conducibilità e temperatura (Ctd) su tre balene bianche, che normalmente si immergevano al largo dell’Arcipelago dello Svalbard, raggiungendo aree inaccessibili alle imbarcazioni. La regione artica esplorata dalle balene ha evidenziato la presenza di una corrente calda proveniente dal nord Atlantico sotto lo strato superficiale di ghiaccio. “Non è chiaro se ciò è attribuibile a fenomeni di variabilità naturale o a cambiamenti climatici su vasta scala; è certa, comunque, l’influenza del flusso di acqua calda nella formazione di ghiaccio”, ha detto Ole Anders Nost, l’oceanografo dell’Istituto Norvegese di Studi Polari che ha partecipato all’esperimento. Lo scienziato assicura che il nuovo sistema sarebbe efficace in tutte le zone inesplorate dell’Artico “facendoci aiutare di volta in volta da balene, foche e dagli altri mammiferi che hanno qui il loro habitat”, ha concluso Anders. (s.ca.)

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