Asiatici da generazioni

La presenza umana nel Nord Est dell’Asia sembra risalire a un’epoca più antica rispetto a quanto ipotizzato sinora. Secondo una ricerca pubblicata sull’ultimo numero di Nature, i primi ominidi si stabilirono infatti in questa zona circa 1,66 milioni di anni fa, e non 1,3 come si riteneva. Il team autore dello studio, guidato da Richard Potts, ricercatore dello Smithsonian Institution’s National Museum of Natural History, ha rinvenuto molti oggetti di sicura produzione umana durante la campagna di scavi intrapresa a Majuangou, nella Cina settentrionale. Le operazioni di scavo sono state condotte attraverso quattro strati di sedimenti risalenti ad epoche comprese tra 1,32 e, appunto, 1,66 milioni di anni fa. In ogni strato sono state ritrovate prove del fatto che i primi umani usassero utensili ricavati da pietre lavorate usandone altre. Nei tre strati più profondi, inoltre, erano presenti tipi di pietre diverse da quelle del luogo, segno che gli ominidi asiatici le avevano trasportate da un’altra zona. Secondo Potts il ritrovamento di utensili simili a quelli rinvenuti in Africa consente di mettere in relazione i reperti con gli ominidi africani e la loro rapida diffusione. (g.ca.)

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