Bebè altruisti come scimpanzè

L’altruismo non è una prerogativa della nostra specie, o il frutto del condizionamento sociale. L’inclinazione ad aiutare gli altri senza ricevere nulla in cambio è presente negli esseri umani già in tenera età, come pure negli scimpanzé. Lo dimostrano due studi pubblicati su Science, condotti da ricercatori dell’Istituto Max Planck per l’antropologia evolutiva di Leipzig, in Germania, che hanno messo alla prova alcuni bambini di 18 mesi ed alcuni scimpanzé per testare la loro capacità di aiutare un individuo adulto alle prese con delle semplici mansioni, come impilare dei libri o raccogliere un oggetto. I risultati hanno mostrato che i bambini sono in grado di percepire le difficoltà dell’adulto e disposti ad aiutarlo. I primati si sono dimostrati ottimi aiutanti, ma soltanto per i compiti più semplici come ad esempio la raccolta di un oggetto caduto a terra. Questo, secondo gli scienziati, è dovuto al fatto che in alcune situazioni gli scimpanzé non riescono a comprendere la reale situazione di bisogno, e non dipende dalla loro scarsa volontà di aiutare il prossimo. “Questo è il primo esperimento che mostra un comportamento altruistico in una specie differente da Homo sapiens”, ha dichiarato uno degli autori dello studio. “Si credeva che gli scimpanzé agissero principalmente per una finalità, ma nell’esperimento non c’era nessun tipo di ricompensa”. I risultati di questi lavori portano a supporre che l’altruismo abbia origini antiche nella storia evolutiva delle nostra specie, quando circa sei milioni di anni fa, si separò dalla linee evolutiva delle grandi scimmie. (s.m.)

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