Bene per il clima, meglio per la salute

A ridurre le emissioni di CO2 ci si guadagna in salute, nel senso letterale del termine. Fino a 76 miliardi di euro l’anno. Tanto sarebbe infatti il risparmio in spese sanitarie se l’Unione Europea perseguirà l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 30 per cento entro il 2020. La cifra è stata stimata dal Wwf che ha presentato oggi un nuovo rapporto commissionato da Health and Environment Alliance (Heal) e da Climate Action Network (Can), ed è stata calcolata sulla base delle spese per le cure mediche e del calo di produttività per i giorni di lavoro persi.

Il target dell’UE è, al momento, di ridurre le emissioni del 20 per cento entro i prossimi 12 anni. Secondo lo studio, in questo caso il risparmio sarebbe di 51 miliardi, ma salirebbe fino a 76 se si arrivasse a tagliare le emissioni del 30 per cento, come la Campagna GenerAzione Clima del Wwf  chiede al Parlamento europeo sulla base dei suggerimenti dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc).

Secondo le stime della Commissione europea ogni anno 369mila persone muoiono prematuramente per cause legate all’inquinamento. Si ritiene inoltre che per queste morti e per le malattie riconducibili allo smog (anidride carbonica, ma anche biossido di zolfo, ossido di azoto e polveri sottili), si spenda una cifra compresa tra il 3 e il 9 per cento del Pil europeo. Oltre 140mila bronchiti croniche nella popolazione maggiore di 27 anni e 75mila ricoveri ospedalieri sarebbero infatti dovute all’inquinamento. “Finora i costi per la società sono sempre rimasti sullo sfondo”, ha commentato Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia, “è invece essenziale capire che le misure che promuovono le fonti di energia pulite e riducono il consumo di combustibili fossili miglioreranno anche la qualità della vita dei cittadini”.

Il rapporto arriva in un momento politico critico. Nei prossimi due mesi l’Europa dovrà decidere sulle politiche riguardanti clima ed energia. Il 14 e il 15 ottobre il Consiglio europeo vedrà riuniti a Bruxelles i capi di stato e di governo per discutere dell’Emission Trading Scheme (Ets) e decidere la posizione dell’UE in vista della prossima United Nations Framework Convention on Climate Change (Cop-14) che si terrà a Poznan (Polonia) dal 1 al 12 dicembre 2008. Altre date importanti saranno il  20 e il 21 ottobre, quando il Consiglio Ambientale Europeo si riunirà a Lussemburgo con i Ministri dell’Ambiente europei. (t.m.)

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