Il bisonte di Higgs, l’antenato del bisonte europeo

bisonte
(Credits: Carole Fritz)
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(Credits: Carole Fritz)

Una ricerca condotta su campioni di dna preistorico ha rivelato l’origine di uno strano animale già raffigurato nei muri della grotta francese di Marsoulas in graffiti risalenti a 15 mila anni fa: i pittori della tarda Era Glaciale avevano raffigurato un ibrido antenato dei moderni bisonti. La misteriosa specie è stata chiamata dai ricercatori bisonte di Higgs per la sua natura elusiva, come la particella teorizzata da Peter Higgs negli anni ’60 e scoperta solo nel 2012 con il Large Hadron Collider (Lhc) al Cern di Ginevra. La specie si sarebbe evoluta oltre 120 mila anni fa attraverso l’incrocio tra l’Uro – grosso mammifero ruminante ormai estinto, antenato dell’attuale bestiame – e  il Bisonte della Steppa, anch’esso estinto, che nell’Era glaciale viveva nelle fredde praterie dell’Europa e del Messico.

Lo studio, guidato dall’Australian Centre for Ancient Dna (Acad) all’University of Adelaide, è stato pubblicato nella rivista Nature Communications. I risultati rivelerebbeo che l’ibrido, dopo essersi formato, sia diventato l’antenato del moderno bisonte europeo, che attualmente vive in riserve naturali protette tra la Polonia e la Bielorussia.

“L’avere scoperto che un’evento di ibridazione abbia formato completamente una nuova specie è stata una vera sorpresa”, ha commentato Alan Cooper, direttore dell’Acad e primo autore dello studio. “Gli indizi genetici provenienti da antiche ossa di bisonte erano molto singolari ma non eravamo comunque sicuri che la specie fosse veramente esistita.

Per questo motivo alla fine l’abbiamo soprannominata Bisonte di Higgs”.

Il team internazionale – che include la University of California a Santa Cruz, biologi della conservazione esperti di bisonti e paleontologi russi ed europei – ha studiato un campione di dna estratto da ossa e denti già datati con il radiocarbonio e trovati al’interno di grotte presenti tra l’Europa, gli Urali e il Caucaso. Dallo studio dei dna, i ricercatori hanno così tracciato la storia genetica delle popolazioni di bisonti. In questo modo hanno trovato un indistinguibile segno genetico proveniente da molte ossa di bisonte, che si differenziava molto dal Bisonte Europeo e dalle altre specie di bisonte conosciute. La datazione al radiocarbonio ha mostrato che la specie misteriosa ha dominato in Europa per migliaia di anni in diverse occasioni, alternandosi con il Bisonte della Steppa, che inizialmente era considerata la sola e unica specie presente nella tarda Era glaciale in Europa.

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Bisonte europeo, Bison bonasus (Credits: Rafa? Kowalczyk)

“Le ossa datate hanno rivelato che la nuova specie e il Bisonte della Steppa hanno alternato il loro dominio in Europa molte volte, in ragione dei principali cambiamenti ambientali  causati dai cambiamenti climatici”, ha spiegato Julien Soubrier dell’University of Adelaide. “Alle nostre domande, i ricercatori francesi che studiano la grotta ci hanno spiegato che effettivamente nei graffiti risalenti all’Era Glaciale sono raffigurate due forme diverse di bisonte. Non avremmo mai pensato che gli artisti di allora avessero dipinto così bene entrambe le specie per noi”.

“Una volta formata, la specie ibrida sembra essersi procurata una propria nicchia che le ha consentito di mantenersi geneticamente”, ha spiegato Alan Cooper. “Dominò durante i periodi più freddi, senza estati sufficientemente calde, e sopravvisse alle grandi estinzioni di quei tempi. Comunque, il bisonte Europeo moderno è geneticamente molto diverso. Ecco perché l’antica forma ci è sembrata subito una nuova specie”.

Via: Wired.it

 

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