SE C’E’ un mese emblematico per la lotta al tumore al seno, è senza dubbio ottobre. Un’occasione per fare il punto sulle novità che stanno cambiando il modo di curare la neoplasia che più di ogni altra colpisce la popolazione femminile.
La rivoluzione degli inibitori delle CDK 4/6. Una nuova classe di farmaci a bersaglio molecolare sembra destinata a rivoluzionare il trattamento del tumore al seno nei prossimi anni. Sono gli inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti (CDK) 4 e 6, due proteine che aumentano la velocità con cui le cellule tumorali del seno crescono e si dividono. Bloccare la loro azione sembra essere una via molto promettente per rallentare la progressione della malattia. Fino ad ora tre molecole sono state sperimentate, e con ottimi risultati: palbociclib (già approvato negli Usa, in Italia disponibile ancora solo per uso compassionevole), ribociclib e abemaciclib.
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